la Morfologia dell'Interiezione
⇨ Improprie
testo - pag.1
PINOCCHIO
Mastr'Antonio, tutto contento, andò subito a prendere sul banco quel pezzo di legno che era stato cagione a lui di tante paure. Ma quando fu lí per consegnarlo all'amico, il pezzo di legno dètte uno scossone e sgusciandogli violentemente dalle mani, andò a battere con forza negli stinchi impresciuttiti del povero Geppetto.
— Ah! gli è con questo bel garbo, mastr'Antonio, che voi regalate la vostra roba? M'avete quasi azzoppito!...
— Vi giuro che non sono stato io!
— Allora sarò stato io!...
— La colpa è tutta di questo legno...
— Lo so che è del legno: ma siete voi che me l'avete tirato nelle gambe!
— Io non ve l'ho tirato!
— Bugiardo!
— Geppetto non mi offendete; se no vi chiamo Polendina!...
— Asino!
— Polendina!
— Somaro!
— Polendina!
— Brutto scimmiotto!
— Polendina! —
A sentirsi chiamar Polendina per la terza volta, Geppetto perse il lume degli occhi, si avventò sul falegname, e lí se ne dettero un sacco e una sporta.
A battaglia finita, mastr'Antonio si trovò due graffi di piú sul naso, e quell'altro due bottoni di meno al giubbetto. Pareggiati in questo modo i loro conti, si strinsero la mano e giurarono di rimanere buoni amici per tutta la vita.
Intanto Geppetto prese con sé il suo bravo pezzo di legno, e ringraziato mastr'Antonio, se ne tornò zoppicando a casa.
da: "Le avventure di Pinocchio" di C. Collodi
(proff. Galeotti e Vecchi)
lessico - pag.1
cagione = causa
che era stato cagione a lui = che gli aveva causato, prodotto, provocato
dètte = diede
sgusciandogli = scappandogli via
impresciuttiti = Luigi Capuana lo usa nel senso di "magri; Ignazio Silone lo usa nel senso di "grasso"
garbo = buona educazione, belle maniere
gli è con questo bel garbo = è proprio maleducato
azzoppito = azzoppato, reso zoppo
perse il lume degli occhi = perse il controllo, si infuriò
si avventò = si gettò addosso
se ne dettero un sacco e una sporta = si piccharono di santa ragione, si diedero un sacco di botte
giubbetto = giacca
(proff. Galeotti e Vecchi)
guida - pag.1
Nelle pagine "Testo" della sezione INTERIEZIONE trovi alcuni brani presi da uno dei romanzi di letteratura per ragazzi più famosi al mondo: "Le avventure di Pinocchio" di Carlo Collodi, pseudonimo di Carlo Lorenzini
Sulla lingua
- cerca le espressioni tipiche del toscano che trovi nel romanzo e confrontale con quelle di altri dialetti o dell'italiano (babbo invece di papà)
- cerca le parole (nomi, verbi, aggettivi) o le espressioni e i modi di dire che non sono più usati o che lo sono poco, perché caduti in disuso e a volte usciti addirittura dal vocabolario corrente, per dare spazio ad espressioni più nuove
- trova i modi di dire, tutt'ora in uso, nati dal romanzo (es.: quelli mi sembrano il gatto e la volpe per indicare un duo di imbroglioni)
- un altro grande scrittore italiano quasi contemporaneo a Collodi ha usato il toscano per scrivere il suo romanzo e ha definito il lavoro di revisione linguistica del proprio libro "Risciacquo dei panni in Arno". Sai di quale autore si tratta e di quale opera?
Sulla struttura
- Pinocchio è considerato una storia fantastica, una storia umoristica, ma anche una favola; trova gli elementi caratteristici di ciascun tipo di testo e confrontali
- puoi cercare il significato pedagogico del libro, ossia capire quale insegnamento morale voleva trasmettere l'autore quando lo ha pubblicato nel lontano 1881 (in volume nel 1883)
- puoi discutere con i tuoi compagni sulla validità attuale della morale contenuta nel libro
Sul contenuto
Pinocchio è la storia di un percorso di crescita del protagonista, da burattino a bambino, una sorta di romanzo di formazione
- puoi discutere coi tuoi compagni della difficoltà del crescere
- puoi confrontare questo libro con altri romanzi di formazione via via più moderni come "Il giovane Holden" (J. D. Salinger, 1951) o "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" (Enrico Brizzi, 1994)
(proff. Galeotti e Vecchi)
teoria - pag.1
In base alla loro forma, puoi suddividere le interiezioni in:
improprie o secondarie, se sono parole che di solito riconosci come appartenenti alle altre parti del discorso, che però usi come esclamazioni; per esempio nomi, aggettivi, verbi, avverbi che pronunci con tono esclamativo (zitto!, sciocco! andiamo! avanti! accidenti! forza! ottimo! bene! peccato!, cavolo!, strega!)
(proff. Galeotti e Vecchi)
esercizi - pag.1
ESERCIZIO 1
Inventa almeno dieci frasi con delle interiezioni improprie.
Puoi corredare le frasi di disegni.
(proff. Galeotti e Vecchi)
esercizi - pag.2
ESERCIZIO 2
Raccogli una serie di fotografie o di immagini e commentale usando le interiezioni improprie.
(proff. Galeotti e Vecchi)