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Complemento di Causa

1. Complemento di Causa

Il complemento di Causa indica, come dice il suo stesso nome, la causa di quanto descritto dal termine al quale si riferisce. E' spesso introdotto da locuzioni come per colpa di o per causa di o per via di, ma molto frequentemente anche da semplici preposizioni come da o per o con l'onnipresente di:

PREDICATO VERBALE CMP. DI CAUSA
non ci vedo dalla fame
non sono venuto per la pioggia
muoio di paura

Il complemento di causa si riferisce generalmente ad un Predicato Verbale, come negli esempi qui sopra, ma può riferirsi anche ad alcune classi di Sostantivi o agli Aggettivi.

Nel caso dei Sostantivi, si può riferire ad un Sostantivo che indichi uno stato dell'essere (come i sentimenti o le malattie), indicando quindi il motivo dell'esistenza dello stato in questione:

SOSTANTIVO CMP. DI CAUSA
la felicità per il tuo arrivo
una bronchite per il gran freddo

Nel caso degli Aggettivi, si riferisce solo agli aggettivi qualificativi. Per esempio:

SOSTANTIVO CMP. DI CAUSA
stanco per la lunga corsa
scottato per il troppo sole
rosso di ruggine

2. Introduzione

Il complemento di Causa, descrivendo la causa, reale o immaginaria, del predicato verbale, non può essere realizzata intorno ad un avverbio o a un aggettivo, che non descrivono "cose", ma deve riferirsi ad una persona, un oggetto, o a qualche altro fatto. Quindi si realizza con:

  • un sostantivo o un pronome, che descrivono appunto la entità che è la causa
  • con un verbo, che in questo caso descrive una azione che sia precedente nella catena della causalità

3. Modalità Descrittiva

La modalità che il complemento di causa usa per indicare la causa delle cose non è diretta, ma indiretta. In altre parole, la causa non appare come soggetto della frase, ma in una posizione secondaria. La causa è retrostante rispetto al discorso, che ci descrive prima di tutto cosa avviene, e il focus del discorso non è sulla causa, ma sul soggetto che fa qualche cosa per un determinato motivo:

SOGGETTO PREDICATO VERBALE COMPLEMENTO di CAUSA
io quasi svenivo dalla fame
FOCUS EVENTO CAUSA

Se invece avessimo voluto mettere al centro del discorso la entità che causa la cosa avremmo detto:

SOGGETTO PREDICATO VERBALE COMPLEMENTO DIRETTO
la fame quasi faceva svenire me
CAUSA => EFFETTO

Tutto una altro effetto descrittivo, sembra quasi una descrizione scientifica...

4. Significato Profondo

Il complemento di Causa risponde ad una necessità intrinseca nel nostro modo di interpretare la realtà, che tende naturalmente ad associare ad ogni fenomeno una causa, a vedere dietro ad ogni evento una intenzione o un agente.

Per la nostra mente, vedere qualche cosa che si muove ed immaginare che ci sia qualche agente che lo spinge è cosa normale ed immediata. Quasi vogliamo che ci sia una causa nelle cose, e la vogliamo conoscere. Ed anche i bambini, la domanda che frequentemente pongono è: Perché?

Il Complemento di Causa nella sua essenza risponde a questa domanda!

Questa inclinazione ad immaginare una causa dietro ad ogni evento è così forte che anche per i fenomeni metereologici, che avvengono, sappiamo oggi, per una concatenazione di eventi fisici molto complessa ma del tutto meccanica, tutti i popoli della Terra hanno immaginato l'esistenza di un essere superiore che ne sia la causa: dai fulmini di Giove ai tuoni del Diavolo...

Questa interpretazione è rimasta così presente nella nostra mente che ancora oggi risulta naturale usare la terza persona singolare per indicare l'avvenire di un fenomeno metereologico: piove, come se ci fosse qualcuno che piove... E addirittura, nella lingua Inglese, il soggetto è rimasto esplicitato: si dice it rains, non semplicemente *rains.

5. riferito a: Verbo

Generalmente, il complemento di Causa si riferisce ad un Predicato Verbale, del quale ci descrive appunto la causa. Questo è il suo significato diciamo standard: una qualche cosa (predicato verbale) è avvenuta per via di un agente causale (complemento di causa).

Il Predicato verbale può essere fatto con un verbo Transitivo, o Intransitivo: la presenza di un complemento Oggetto non è in alcun modo necessaria in questo complemento.

6. riferito a: Nome

7. riferito a: Predicato Nominale

8. come si Realizza: Sostantivo

Questa è la costruzione più comune: la Causa è una entità, un agente, reale o immaginario, del predicato verbale:

PREDICATO VERBALE CMP. DI CAUSA osservazioni
quasi svenivo dalla fame! sostantivo
quasi morivo dal gran ridere! verbo sostantivato

9. come si Realizza: Verbo

Un altro modo di realizzare un complemento di Causa è con un sintagma verbale: la causa di un azione o evento può essere infatti una altra azione o un altro evento. Questo altro evento-causa può essere descritto concisamente:

... CMP. DI CAUSA osservazioni
sono andato al parco essendo bel tempo

o con maggiore ricchezza di particolari:

... CMP. DI CAUSA osservazioni
sono andato al parco perchè non avevo voglia di studiare subordinata causale

in questo caso non abbiamo più solo una frase semplice, ma due frasi concatenate dalla congiunzione perchè, e la seconda frase, che descrive la causa della prima frase, si chiama frase subordinata causale.

Potremmo però per tutte le frasi degli esempi usare lo stesso schema:

PREMESSA CONSEGUENZA
essendo bel tempo => sono andato al parco
non avendo voglia di studiare => sono andato al parco
siccome sono venuti degli amici => sono andato al parco

OK, però non possiamo sempre andare al parco, una buona PREMESSA per studiare un pochino bisognerà trovarla...

10. Come si Realizza: Pronome

Poiché la causa deve essere una qualche cosa, può essere indicata oltre che con un Sostantivo anche con il sostituto del Sostantivo, cioè il Pronome:

CMP. DI CAUSA PREDICATO VERBALE osservazioni
ne abbiamo riso

Questo è l'unico pronome che si presta a questo uso, perchè è un pronome che si riferisce a qualche cosa, esterna alla frase. Come in altri casi, quando un complemento è realizzato solo con un pronome, si mette prima del verbo.

Naturalmente possiamo sempre fare complementi di causa con altri pronomi preceduti da una preposizione o da una locuzione preposizionale, e messi prima o dopo il verbo:

PREDICATO VERBALE CMP. DI CAUSA osservazioni
ho sofferto per causa tua

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