Eccettuative
⇨ Funzione

testo - pag.1

Limiti dell'uomo

L'uomo è l'unico animale che non apprende nulla senza un insegnamento: non sa parlare, né camminare, né mangiare, insomma non sa far nulla allo stato di natura tranne che piangere.

(Plinio il Vecchio, Storia naturale, VII 4)

(proff. Galeotti e Vecchi)


lessico - pag.1

Plinio il Vecchio = famoso scrittore e naturalista dell'antica Roma, vissuto nel I sec. d.C.

Curiosità: Plinio era un grande appassionato della natura che non perdeva occasione di osservare e studiare; purtroppo rimase vittima di questa sua passione. Morì infatti durante la drammatica eruzione del Vesuvio che distrusse Stabia, Ercolano e Pompei nell'agosto del 79, mentre cercava di raccogliere informazioni dirette sul fenomeno e di soccorrere la popolazione in pericolo.
Le sue osservazioni e i suoi studi confluirono in un'opera monumentale in 37 volumi, intitolata "Naturalis historia", che fu un testo di riferimento imprescindibile per tutto il Medioevo e fino al Rinascimento. In questi volumi Plinio si occupò di argomenti molto diversi tra loro che spaziavano dall'A di antropologia alla Z di zoologia.

(proff. Galeotti e Vecchi)


guida - pag.1

Dal testo alla teoria

Per comprendere meglio le subordinate eccettuative, cerca degli esempi nei volantini pubblicitari che trovi nella buca delle lettere, poi discutine con i tuoi compagni e con l'insegnante. Ti sarà di certo capitato molte volte nella vita di ogni giorno di pronunciare o di sentire frasi quali "a parte il fatto che non sono ...", "tranne che essere ...".

Cerca i bugiardini dei medicinali che hai in casa o le istruzioni di qualche prodotto o elettrodomestico e stila un elenco delle frasi eccettuative che riesci a trovare.

Se non trovi materiale a sufficienza, puoi sempre manipolare quello che trovi.

(proff. Galeotti e Vecchi)


teoria - pag.1

La proposizione eccettuativa è una proposizione che indica la circostanza eliminata la quale avviene l'azione espressa dal verbo della sua reggente.

Esempio: era un artista quasi completo: faceva di tutto tranne raccontare barzellette / "Non ci resta che piangere" (film di Roberto Benigni e Massimo Troisi)

Le proposizioni eccettuative, come tutte le subordinate, possono essere implicite o esplicite, gli esempi e la tabella ti aiutano a distinguere:

Esempi: non diceva nulla tranne di aver fame (eccettuativa implicita) / non diceva nulla tranne che aveva fame (eccettuativa esplicita)

FORMA
MODO DEL VERBO
ELEMENTO INTRODUTTIVO
esplicita
indicativo, congiuntivo
salvo che, tranne che, eccetto che, se non che, fuorché, ...
implicita
infinito
salvo che, tranne che, eccetto che, se non che, fuorché, ...

(proff. Galeotti e Vecchi)


esercizi - pag.1

ESERCIZIO 1

Scrivi tre periodi contenenti ciascuno una subordinata eccettuativa implicita, poi riscrivili trasformando le eccettuative implicite in esplicite. Confronta poi il tuo lavoro con quello dei tuoi compagni e discutetene.

Eccettuative implicite

  1. ……………………………………………………………………………………………………………………………
  2. ……………………………………………………………………………………………………………………………
  3. ……………………………………………………………………………………………………………………………

Eccettuative esplicite

  1. ……………………………………………………………………………………………………………………………
  2. ……………………………………………………………………………………………………………………………
  3. ……………………………………………………………………………………………………………………………

(proff. Galeotti e Vecchi)


esercizi - pag.2

ESERCIZIO 2

Trasforma le frasi celebri che ti presentiamo, in modo da inserire in esse delle proposizioni subordinate eccettuative:

L'amore non dà nulla fuorché sé stesso, e non coglie nulla se non da sé stesso.
L'amore non possiede, né vorrebbe essere posseduto poiché l'amore basta all'amore.
(Kahlil Gibran)

 

Tutto è perduto, fuorché l'onore. – Traduzione della frase francese "tout est perdu fors l'honneur" che riduce in forma epigrammatica, mutandone il significato, le parole scritte dal re Francesco I di Francia alla madre Luisa di Savoia la sera della disfatta di Pavia (24 febbraio 1525): «Madame ... de toutes choses ne m'est demeuré que l'honneur et la vie qui est sauve ...».
(da: Vocabolario Treccani)

 

In Italia nulla è stabile fuorché il provvisorio
(Giuseppe Prezzolini)

(proff. Galeotti e Vecchi)

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