Interrogative Indirette
⇨ Funzione

testo - pag.1

Una telefonata

Betta scopre la mia presenza, chiede a Nunzia di potermi salutare un attimo al telefono e, invece, quando formulo il Pronto? scoppia in un pianto che diventa un fiume di disperazione e accuse al traditore. Io sono mortificata, vorrei abbracciarla, rinfrancarla che tanto lo dimenticherà presto, quando si chiude una porta si apre un portone, non succede sempre, vorrei attaccare molte altre consolazioni, ma al cospetto di Nunzia e Casimiro le domando se vuole telefonarmi la sera stessa.

Marilù Oliva, Le sultane 

(proff. Galeotti e Vecchi)


lessico - pag.1

un fiume di disperazione = metafora ad indicare il pianto ininterrotto del personaggio

sono mortificata = mi sento ferita nell'orgoglio, provo dispiacere e al tempo stesso umiliazione, mi sento in imbarazzo

rinfrancarla = farle coraggio, rassicurarla, confortarla

quando si chiude una porta si apre un portone = proverbio assai noto; significa che quand'anche nella vita succede qualcosa di negativo, non ci si deve comunque abbattere, perché ci sono tante altre opportunità. L'importante è coglierle. 

al cospetto = davanti a, in presenza di

(proff. Galeotti e Vecchi)


guida - pag.1

Dal testo alla teoria

Lavorando a coppie trascrivete per un certo lasso di tempo le domande degli insegnanti durante le interrogazioni e preparate due elenchi: uno con le interrogative dirette e uno con le interrogative indirette.

Potete fare lo stesso lavoro anche con i messaggi pubblicitari, o con altre cose che la vostra fantasia vi suggerisca.

Inoltre nei due elenchi potete distinguere le interrogative semplici dalle disgiuntive, sia per le dirette che per le indirette.

Oltre il testo

Il brano che ti proponiamo alla pagina Testo può offrirti la possibilità di riflettere su quante volte nella vita capita di ricevere telefonate o comunicazioni con un contenuto che non ci si aspetta. È già capitato a te o a qualcuno che conosci? Discutine con i tuoi compagni.

(proff. Galeotti e Vecchi)


teoria - pag.1

La proposizione interrogativa indiretta è una proposizione che rivolge una domanda in forma indiretta quando dipende da una reggente con verbo interrogativo, mentre esprime il resoconto di una domanda negli altri casi.

Esempio: dimmi: "Domani pioverà?" (interrogativa diretta) / ti chiedo se domani pioverà (interrogativa indiretta)

L'interrogativa indiretta è retta dunque da una di queste forme:

- verbi interrogativi (chiedere, domandare, interrogare, ...) -->mi chiedo cosa vi siate detti (mi chiedo: "Cosa vi siete detti?")

- verbi dichiarativi (sapere, raccontare, pensare, narrare, dire, indicare, informare, ...) --> Dimmi quando tu verrai / dimmi quando... quando... quando... / l'anno, il giorno e l'ora in cui / forse tu mi bacerai... (Tony Renis, "Quando quando quando")

- verbi dubitativi (dubitare, essere incerto, esitare, ...) --> dubito che si siano incontrati

aggettivi o nomi di significato analogo (domanda, interrogazione, informazione, pensiero, incerto, dubbioso, curioso, insicuro,  ...) --> ho il dubbio che tu non mi ascolti

Le proposizioni interrogative indirette, come tutte le subordinate, possono essere implicite o esplicite, gli esempi e la tabella ti aiutano a distinguere:

Esempi: mi chiedi come fare (interrogativa indiretta implicita) / mi chiedi come tu possa fare (interrogativa indiretta esplicita)

FORMA
MODO DEL VERBO
ELEMENTO INTRODUTTIVO
esplicita
indicativo, congiuntivo, condizionale
chi, che, quale, quando, perché, che cosa, chiunque, dove, se, come, ...
implicita
infinito
chi, che, quale, quando, perché, che cosa, chiunque, dove, se, come, ...

(proff. Galeotti e Vecchi)


teoria - pag.2

La proposizione interrogativa indiretta disgiuntiva è una proposizione subordinata che presenta le stesse caratteristiche della proposizione interrogativa indiretta semplice, a parte il fatto di offrire una duplice opzione di risposta.

Esempi: dimmi se ti piace (interrogativa indiretta semplice) / dimmi se ti piace oppure no (interrogativa indiretta disgiuntiva)

(proff. Galeotti e Vecchi)


esercizi - pag.1

ESERCIZIO 1

Lavorando in coppia collega ciascuna principale della prima colonna con una subordinata della seconda, e indica tra parentesi il tipo della subordinata: soggettiva (S), oggettiva (O), o interrogativa indiretta (I).

  1. Il giovane sosteneva
  2. Al TG si diceva
  3. Molti si chiedevano
  4. Noi abbiamo deciso
  5. È stato deciso
  6. Sono certo
  7. Si narra
  8. Vi consiglio
  9. Non so
  10. Raccontaci
  1. Che fossero stati visti i marziani (…)
  2. Se verrò a cena (…)
  3. Di studiare insieme la lezione (…)
  4. Di aver visto un marziano (…)
  5. Se fossero arrivati i marziani (…)
  6. Che Giove fosse il re degli dei (…)
  7. Di ripassare la lezione di storia (…)
  8. Cosa hai fatto in vacanza (…)
  9. Che noi studieremo insieme (…)
  10. Che l'autobus si ferma qui (…) 

(proff. Galeotti e Vecchi)


esercizi - pag.2

ESERCIZIO 2

Lavorando a coppie preparate 10 interrogative dirette, poi trasformatele in interrogative indirette, prima con verbi dichiarativi poi con verbi dubitativi.

(proff. Galeotti e Vecchi)


esercizi - pag.3

ESERCIZIO 3

Lavorando a coppie preparate 10 interrogative indirette semplici, poi trasformatele in interrogative indirette disgiuntive.

(proff. Galeotti e Vecchi)


esercizi - pag.4

ESERCIZIO 4

Dopo aver discusso con i tuoi compagni sulla questione delle telefonate inattese, soprattutto quando a farsi vivo è qualcuno che non si sente da moltissimo tempo e la cui voce ci costringe quasi a fare un salto nel passato, riporta le vostre storie e riflessioni in un breve testo inserendo delle interrogative dirette, indirette, semplici, disgiuntive.

Puoi ispirarti ascoltando questa profonda canzone di Lucio Dalla, "Telefonami tra vent'anni"

(proff. Galeotti e Vecchi)

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