Le varietà della Lingua
⇨ Le varietà diastratiche

testo - pag.1

Tanti registri diversi

Lasciando una camera d'albergo in Liguria, ho dimenticato il carica batterie del cellulare (tipico!), ho scritto per sapere se fosse stato ritrovato. Questa la risposta:

"Egregio dr. Severgnini,

in riferimento alla Sua domanda concernente il ritrovamento del Suo carica batterie, La informiamo che, in seguito ad approfondite ricerche, l'oggetto non è stato ritrovato nel nostro Hotel. A tal proposito ci siamo messi in contatto con la Sig.ra A.B. dell'agenzia XY secondo la quale l'oggetto sarebbe stato consegnato a loro. In tal caso, Ella ci ha garantito che provvederà lei medesima a farglielo recapitare. Sperando di esserLe stato utile e che la ricerca andrà a buon fine

Le porgiamo i nostri migliori saluti".

La lettera per carità, è comprensibile ma barocca. E il barocco, continuo a pensare, sta meglio sulle facciate delle chiese che in un messaggio di posta elettronica.

Ma non c'è dubbio, il barocco è lo stile italiano per eccellenza. La sua ridondanza ci rassicura, le sue forme ci confortano. Che cosa poteva scrivere l'impiegata dell'albergo ligure?

di B. Severgnini

All'americana: "Caro Bebbe il suo carica batterie ce l'ha la sig.ra dell'agenzia xy. Le verrà spedito a casa. Saluti".

All'inglese: "Caro Mr Severgnini, riteniamo che il suo carica batterie sia in possesso di A.B. che presumiamo appartenga all'agenzia xy. Se questo risulterà esatto, l'oggetto le verrà spedito all'indirizzo di casa".

Alla lupo Alberto: "Ehilà Beppe! Non si lasciano in giro i caricabatterie. Ma ti è andata bene. L'abbiamo trovato".

Amichevole: "Ahi, ahi, non si dimenticano i carica batterie in Riviera! Immagino lei abbia dovuto comprarne un altro. Così adesso ne ha due perchè il suo l'abbiamo trovato".

Telegrafico:<< Trovato. Spediremo a casa. Saluti.>>

Adoloscenziale (stile sms):<< L'oggetto era x caso s8 il letto? Trovato! 6 contento?>>.
                                                                                        

(da www.corriere.it/severgnini)

(prof. Pisani)


lessico - pag.1

Giuseppe Severgnini, giornalista e conduttore, in questi esempi mostra diversi registri linguistici applicati in modo scherzoso allo stesso contesto.
Da notare la scelta delle parole, la costruzione delle frasi e il taglio  di alcuni testi.

(prof. Pisani)


guida - pag.1

Lo scrittore francese, Raymond Queneau, appartenente al gruppo di scrittori "Oulipo" (1960), con i suoi Esercizi di stile gioca con le parole creando una lingua che alterna registri alti e bassi, ricca di nonsense, con espressioni prive di vero significato.
Si riporta il testo di partenza e alcune riscritture con tagli diversi, ricordando che lo scrittore si è cimentato nella riscrittura dello stesso testo in novantanove modi diversi.

TESTO ORIGINALE 
Sulla S, in un'ora di traffico. Un tipo di circa ventisei anni, cappello floscio con una cordicella al posto del nastro, collo troppo lungo, come se glielo avessero tirato. La gente scende. Il tizio in questione si arrabbia con un vicino. Gli rimprovera di spingerlo ogni volta che passa qualcuno. Tono lamentoso, con pretese di cattiveria. Non appena vede un posto libero, vi si butta. Due ore piú tardi lo incontro alla Cour de Rome, davanti alla Gare Saint-Lazare. È con un amico che gli dice: «Dovresti far mettere un bottone in piú al soprabito». Gli fa vedere dove (alla sciancratura) e perché.
LETTERA UFFICIALE
Ho l'onore di informare la S.V. dei fatti sotto esposti di cui ho potuto essere testimone tanto imparziale quanto orripilato. In questa stessa giornata, verso mezzogiorno, mi trovavo sulla piattaforma di un autobus che andava da rue de Courcelles verso place Champerret. Detto autobus era pieno, anzi piú che pieno, oso dire, perché il bigliettario aveva accolto un sovraccarico di numerosi postulanti, senza valide ragioni e mosso da una eccessiva bontà d'animo che lo portava oltre i limiti imposti dal regolamento e che pertanto rasentava il favoritismo. A ogni fermata il movimento bidirezionale dei passeggeri in salita e in discesa non mancava di provocare una certa ressa tale da incitare uno di detti passeggeri a protestare, anche se con qualche timidezza. Devo riconoscere che detto passeggero andava a sedersi non appena rilevatane la possibilità.
Mi si consenta di aggiungere al mio breve esposto un particolare degno di qualche rilievo: ho avuto l'occasione di riconoscere il sopra menzionato passeggero qualche tempo dopo in compagnia di un personaggio non meglio identificato. La conversazione intrapresa dai due con animazione sembrava vertere su questioni di natura estetica.
In considerazione di quanto sopra descritto prego la S.V. di voler cortesemente indicarmi le conseguenze che debbo trarre dai fatti elencati e l'atteggiamento che Ella riterrà opportuno che io assuma per quanto concerne la mia successiva condotta. Nell'attesa di un cortese riscontro assicuro alla S.V. i sensi della mia profonda considerazione e mi dico con osservanza... ecc. ecc.
COMUNICATO STAMPA
Chi ha detto che il romanzo è morto? In questo nuovo e travolgente racconto l'autore, di cui i lettori ricorderanno l'avvincente «Le scarpe slacciate», fa rivivere con asciutto e toccante realismo dei personaggi a tutto tondo che si muovono in una vicenda di tesa drammaticità, sullo sfondo di lancinante pulsioni collettive. La trama ci parla di un eroe, allusivamente indicato come il Passeggero, che una mattina si imbatte in un enigmatico personaggio, a sua volta coinvolto in un duello mortale con uno sconosciuto. Nella allucinante scena finale, ritroviamo il misterioso personaggio dell'inizio che ascolta con assorta attenzione i consigli di un ambiguo esteta.
Un romanzo che è al tempo stesso di azione e di stranite atmosfere, una storia di terso e spietato vigore, un libro che non vi lascerà dormire.
VOLGARE
Aho! Annavo a magnà e te monto su quer bidone de la Esse e ‘an vedi? nun me vado a incoccià con ‘no stronzo con un collo cche pareva un cacciavite, e ‘na trippa sur cappello? E quello un se mette a baccaglià con st'artro burino perché dice jé acciacca er ditone? Te possino! Ma cche voi, ma cchi spinge? e certo che spinge! chi, io? ma va a magnà er sapone!
Nzomma, meno male che poi se va a sede.
E bastasse! Sarà du' ore dopo, chi s'arrivede? Lo stronzo, ar Colosseo, che sta a complottà con st'artro qua che se crede d'esse er Christian Dior, er Missoni, che so, er Mister Facis, li mortacci sui! E metti un bottone de quà, e sposta un bottone de là, a acchittate cosí alla vitina, e ancora un po' ce faceva lo spacchetto, che era tutta ‘na froceria che nun te dico. Ma vaffanculo!

da R. Queneau, Esercizi di stile, Einaudi, Torino, 1983, trad. di Umberto Eco 

(prof. Pisani)


teoria - pag.1

Per diastratia (dià attraverso e stratia strato come sinonimo di variazione sociale) si intende il mutamento della lingua in rapporto alle diverse situazioni in cui, in un determinato momento, avviene la comunicazione.

Grande importanza riveste il contesto d'uso della lingua e il rapporto tra gli interlocutori.

Le diverse soluzioni linguistiche, impiegate nelle diverse situazioni, danno origine a precise varietà situazionali che acquistano il nome di registri linguistici.

(prof. Pisani)


teoria - pag.2

I REGISTRI LINGUISTICI

Nel comunicare è importante sapere adattare il livello del linguaggio alla situazione, cioè al contesto, in cui avviene la comunicazione. Tale livello espressivo scelto per comunicare è definito registro linguistico.

Frasi di uguale contenuto possono essere formulate con livelli espressivi diversi in base:

  1. all'ambiente sociale nel quale avviene la comunicazione: in casa, a scuola, in ufficio, ad un convegno ecc...
  2. alla relazione esistente tra l'emittente e il destinatario, di confidenza o di rispetto: un amico, un compagno di classe, un genitore, un insegnante, una persona anziana, uno sconosciuto ecc...
  3. al livello di accuratezza con cui l'emittente si esprime, spesso legato al rapporto intrattenuto con il destinatario e alla modalità (orale o scritta) con cui avviene la comunicazione (i messaggi scritti hanno un maggiore grado di accuratezza rispetto a quelli orali che sono invece più spontanei e meno controllati).

I diversi registri linguistici, in quanto varietà situazionali della lingua, sono molto numerosi.

Essi però si possono ridurre a cinque tipi fondamentali, corrispondenti alle principali situazioni comunicative:  

REGISTRO  LINGUISTICO
SITUAZIONE COMUNICATIVA
ESEMPIO 
1. SOLENNE UFFICIALE      (livello alto, formale)
Cerimonie ufficiali, incontri tra personalità di elevato livello sociale che rivestono cariche pubbliche.
"Saremmo onorati di avere ospite a pranzo da noi la Signoria Vostra, la sera di sabato prossimo".
2. COLTO, ERUDITO  (livello alto, formale) 
Convegni, conferenze, incontri formali tra persone di prestigio sociale e culturale.
"Gradiremmo averla a pranzo da noi, la sera di sabato prossimo".
3. DIGNITOSO E CORRETTO
(livello medio, normale)
Relazioni quotidiane di lavoro, studio, affari tra persone che non hanno rapporti intimi e la cui conoscenza è limitata all'aspetto pubblico.
"Venga a pranzo da noi. Facciamo sabato prossimo: ci saranno altri initati".
4. SEMPLICE, FAMILIARE
(livello informale)
In ambito familiare, tra parenti e amici quando esistono rapporti di conoscenza abbastanza stretti. 
"Sabato prossimo vieni a  pranzo da noi. Ci saranno anche Martina e Valentino".
 5. CONFIDENZIALE, INTIMO
(livello informale) 
In ambiente familiare e con amici, in comunicazioni private con persone tra le quali esiste un alto grado di confidenza.
"Ehi, carissimo, piantala di farti desiderare, ti aspettiamo sabato prossimo per un bel barbecue da noi... anche con la Martina e Valentino!"

(prof. Pisani)


esercizi - pag.1

Esercizio n. 1 (Riscrittura)

 Dopo aver letto i testi di Queneau (che trovi nella sezione guida) prova tu a riscrivere la tua versione con lo stile  che ti è più congeniale.

(scherzoso, telegrafico, poetico/romantico ecc...)


(prof. Pisani)


esercizi - pag.2

Esercizio n. 2 (Individuazione)

Individua nella seguente tabella alcune delle espressioni linguistiche che caratterizzano il taglio delle riscritture di Queneau, come nell'esempio:

LETTERA UFFICIALE
COMUNICATO STAMPA
VOLGARE
  • ho l'onore
  • personaggi a tutto tondo
  • Aho, annavo a magnà

(prof. Pisani)


esercizi - pag.3

Esercizio n. 3 (Riscrittura)

Prova a tradurre in italiano standard la seguente storia di Peppino Impastato scritta in dialetto siciliano da un tuo coetaneo.

(prof. Pisani)

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