Forme Verbali Composte
⇨ I Verbi Causativi

testo - pag.1

Libertà

Questo brano è tratto dalla novella Libertà, una delle più complesse di Verga. La novella si ispira ai cosiddetti "fatti di Bronte": nel corso della spedizione dei Mille scoppiò a Bronte (un piccolo centro sulle pendici occidentali dell'Etna), dal 2 al 5 agosto 1860, una sanguinosa rivolta cittadina in seguito alla delusione dei contadini, che speravano nella divisione delle terre demaniali, promessa da Garibaldi. Il generale in questione è Nino Bixio, il quale giunse a Bronte e procedette ad una durissima repressione

Il generale fece portare della paglia nella chiesa, e mise a dormire i suoi ragazzi come un padre. La mattina, prima dell'alba, se non si levavano al suono della tromba, egli entrava nella chiesa a cavallo, sacramentando come un turco. Questo era l'uomo. E subito ordinò che glie ne fucilassero cinque o sei, Pippo, il nano, Pizzanello, i primi che capitarono. Il taglialegna, mentre lo facevano inginocchiare addosso al muro del cimitero, piangeva come un ragazzo, per certe parole che gli aveva dette sua madre, e pel grido che essa aveva cacciato quando glie lo strapparono dalle braccia. Da lontano, nelle viuzze più remote del paesetto, dietro gli usci, si udivano quelle schiopettate in fila come i mortaletti della festa.

 

Novelle rusticane, di G. Verdi

(prof. Chiodi)


lessico - pag.1

sacramentare (v.) = nella liturgia cattolica, amministrare i sacramenti, e in particolare il sacramento dell'eucaristia e dell'unzione degli infermi. Nel linguaggio popolare significa bestemmiare

viuzza (n.) = piccola via stretta e tortuosa. Sinonimi (vicolo, stradina)

schioppettata (n.) = colpo sparato con lo schioppo, col fucile

mortaletto (n.) = cannello di cartone, pieno di polvere pirica molto compressa, che si fa esplodere in segno di festa

(prof. Chiodi)


guida - pag.1

- In questa lezione vengono spiegati i verbi causativi, con lo scopo di comprendere il loro uso attraverso esempi osservati direttamente sul testo

- Definizione dei verbi causativi, chiamati anche fattivi, che sono quei verbi, in particolare lasciare e fare, che si accompagnano ad un altro verbo; per questo rientrano anch'essi nella categoria dei verbi fraseologici in quanto costituiti da più elementi che formano un unico sintagma

- Individuare nel testo i verbi causativi come ad esempio "il generale fece portare...". In questa frase il predicato verbale è costituito da due verbi distinti (fece, portare), il primo dei quali fa da appoggio al secondo. Infatti quest'ultimo esprime il valore semantico del predicato (ovvero l'azione del portare); invece il primo verbo modifica tale valore spostando il significato del verbo, e quindi l'azione compiuta dal soggetto, su un altro elemento della frase: dunque, per effetto di questo spostamento, il soggetto risulta colui che ha causato l'azione

- Fare diversi esempi per far comprendere il significato di questi verbi: La baronessa fece aprire il portone; Paolo ha fatto arrabbiare Carla; il preside lasciò uscire gli studenti un'ora prima. In queste frasi dunque, ci rendiamo conto che non è il soggetto a compiere direttamente l'azione, ma la causa. Un'altra frase esemplare potrebbe essere questa: Cesare fece arrestare i traditori dai soldati: Cesare ha ordinato ai soldati l'arresto dei traditori, ha provocato l'arresto

- Rileggere il brano provando a sostituire i verbi causativi con verbi aspettuali. Cosa cambia? Certo a livello sintattico nulla di rilevante. Il cambiamento c'è a livello semantico perchè dire "il generale si accinse a portare o il generale fu sul punto di portare non ha lo stesso significato della frase il generale fece portare", siete d'accordo?

- Far fare agli studenti delle frasi con i verbi causativi

- Per concludere, anche i verbi causativi hanno il loro perchè nella lingua italiana, offrendo una ulteriore sfumatura al significato del verbo. 

(prof. Chiodi)


teoria - pag.1

I verbi causativi o fattivi sono quei verbi, come fare e lasciare, che si accompagnano ad un altro verbo, posto all'infinito, per esprimere un'azione causata, ovvero fatta eseguire o lasciata eseguire, dal soggetto e quindi non direttamente compiuta da esso.

Es.: Elena ha fatto piangere il fratellino; Enrico ha fatto arrabbiare la mamma; Paolo ha lasciato scrivere una lettera di dimissioni per il suo direttore

Come si può vedere, in queste frasi il predicato è costituito da due verbi distinti. Il soggetto risulta colui che ha causato, ossia provocato, prodotto, permesso l'azione

(prof. Chiodi)


esercizi - pag.1

1) Individua i verbi causativi nel testo e formula con essi altre frasi

2) Individua il verbo causativo in queste frasi

Mia madre non mi ha fatto andare alla festa di Laura
La professoressa di Inglese non lascia uscire i ragazzi durante l'intervallo
L'ho fatto accompagnare da mio fratello perché non conosceva il posto
Lascia fare a me, so quello che dico!
Ieri sera Roberto mi ha fatto impazzire con le domande di Geografia!

3) Rendi causativi questi verbi e componi delle frasi con essi:

piangere, arrabbiare, aprire, chiudere, arrestare, portare

(prof. Chiodi)

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