Testi d'Uso
⇨ Persuadere

testo - pag.1

Alla mancanza di attenzione degli stranieri verso la nostra lingua corrisponde spesso
una tendenza italiana ai "forestierismi"

SALVIAMO L'ITALIANO IMPARANDOLO E USANDOLO

Lingua, solco di una civiltà

Lo scorso luglio, ho viaggiato in aereo con una compagnia francese, da Venezia a
Nizza. In un volo dove buona parte dei passeggeri era italiana e dove venivano offerti
in lettura ai viaggiatori anche quotidiani italiani, gli annunci dell'equipaggio ai
passeggeri erano invece solo in francese e in inglese. Eppure le hostess conoscevano
la nostra lingua e lo hanno dimostrato rispondendo correttamente alle domande loro
rivolte; come pure non ne era digiuno un membro dell'equipaggio. Ma di annunci in
italiano manco a parlarne. Così pure nel ritorno quando ho volato con la stessa
compagnia.

Questo non è che uno dei tanti episodi che dimostrano come la nostra lingua sia
considerata "minoritaria" o di secondaria importanza da molti stranieri: non solo
singoli, ma anche industrie, compagnie pubbliche e private, addirittura agenti turistici.
Una situazione non sempre piacevole ma che non è detto debba rimanere tale
all'infinito. Spremiamoci allora le meningi e vediamo di cavarne, oltre a qualche
puntura di spillo, anche alcune idee.

Innanzitutto, quali sono le parole italiane conosciute all'estero? A che settore
appartengono e come sono usate? Ahinoi, il repertorio si limita a pochi campi: alla
cucina – anche se nella maggior parte dei menu s'incontrano patetici errori (o
divertenti orrori) di ortografia! -, alla musica classica e lirica; in particolare, alla storia
dell'arte. Qualche altra rara parola d'italiano condisce la vita di tutti i giorni degli
stranieri, ma è più l'eccezione che la regola. Da noi avviene il contrario, in particolare
verso la lingua politicamente dominante: l'inglese.

Moltissimi italiani hanno la mania, assolutamente provinciale, di prostrarsi ad ogni
stranierismo. Tralasciamo una seriosa indagine sui perché e guardiamoci meglio, ascoltiamoci: la zietta sessantenne è
andata a fare shopping. Il nonno sta facendo zapping davanti alla TV; il papà è
impiegato con il trading on line (vuoi mettere con l'equivalente "compra e vendi
in-formatico" che sa di campagnolo?) Per finire, mamma fa stretching in palestra; il
primogenito (magari di nome Kevin o Sylvester) sta chattando su Internet mentre la
bimba (Samantha, Jennifer o Britney: oggi Maria fa perdere punti) sogna un bel
piercing. Che dire? Che in tutto questo quadretto neo-grezzo familiare è assente
un'ospite che avrebbe potuto riequilibrare il tutto: l'autoironia.

L'arricchito di fresco, quello che in un recente spettacolo teatrale di Marco Paolini,
Bestiario Veneto, riflette dicendo: "Se non sei mai stato a Londra oggi, sei uno
stupido!", cerca di darsi un tono con parole "forestiere", mentre perde
progressivamente la coscienza della sua lingua e della sua cultura di provenienza.
Forse perché ha lavorato troppo, non ha ancora trovato il tempo per riflettere
sull'importanza di conservare le tracce delle sue origini che formano una parte
fondamentale della sua identità. Ciò non significa, certo, che si debbano rimpiangere
i tempi della miseria e delle difficoltà economiche, ma dimenticare ciò che si è stati è
il modo migliore per perdere anche il proprio futuro. Memoria e identità, finalità di
vita e realizzazione del sé sono elementi legati in profondità tra loro: e la lingua ne è
uno dei testimoni chiave.

Con questo non intendo dire, sia chiaro, che l'inglese vada condannato: è stata la lingua
di Shakespeare. Ed è quella di Woody Allen. Ciò da cui bisogna stare in guardia è
quella forma non necessaria di inglese, spesso americanizzato, che tende a infiltrarsi in
una lingua straniera e a depauperarla. Ne notiamo la presenza in vari campi: sportivo,
informatico, scientifico, politico, ma anche nella lingua di tutti i giorni: e di questo
vanno ringraziati anche quei telegiornalisti che devono chissà perché usare sempre
più spesso vocaboli stranieri al posto di una normale traduzione italiana.

L'importanza di tutelare una lingua è dunque anche relativa alla salvaguardia della sua
qualità e al suo buon uso. Quindi all'immagine di una cultura e di un popolo che la
lingua vuole comunicare: che deve essere sempre viva e in crescita, lontana dagli
immancabili stereotipi (il Paese del sole, dell'amore, del carnevale, ecc.). Ci
auguriamo, dunque, che l'italiano sia sempre meno, nell'inconscio dei non italofoni,
solo la lingua di una tradizione culturale grande ma antica e degli stimoli del buon
appetito; ma che diventi quella di una civiltà finalmente raggiunta da un buon livello di
benessere socio-economico, attenta al gusto e alle sue tradizioni, ma anche ricca di
contraddizioni e di problemi di crescita. Quella dei vecchi film del neorealismo ma
anche delle pellicole di Nanni Moretti e di Gianni Amelio, le canzoni di Carosone e di
De André e dei gruppi rap; dei romanzi di Moravia e Silone, di Pontiggia e Affinati;
delle opere teatrali di Pirandello e di quei giovani autori che oggi non trovano ancora
il modo, purtroppo, di essere rappresentati ma che non intendono per questo
rinunciare a scrivere.

 Enrico Grandesso, Messaggero di Sant'Antonio, Edizione italiana per l'estero 10/2001

(prof. Pisani)


lessico - pag.1

forestierismi: voci che provengono da parole straniere

hostess: assistente femminile dei passeggeri sugli aerei di linea, o guida e interprete nelle gite turistiche; addetta alle informazioni in congressi, fiere...

spremiamoci le meningi: affaticarsi per capire (modo di dire)

prostrarsi ad ogni stranierismo: sottomettersi alle parole straniere 

fare schopping: fare compere

zapping: modo di guardare la televisione che consiste nel cambiare continuamente canale, spesso molto velocemente, per trovare un programma interessante per il telespettatore

trading on line: la compravendita di strumenti finanziari tramite internet

fare stretching: tecnica ginnica finalizzata a stirare e allungare i muscoli

depauperare: rendere povero, impoverire

chattare: chiacchierare

piercing: (dall'inglese to pierce, perforare) indica la pratica di forare alcune parti superficiali del corpo allo scopo di introdurre oggetti in metallo (talvolta ornati con pietre preziose), osso, pietra o altro materiale, quale ornamento o pratica rituale

autoironia: capacità di ridere di se stessi e del proprio comportamento

stereotipi: luogo comune, visione semplificata e largamente condivisa su un luogo, un oggetto, un avvenimento o un gruppo riconoscibile di persone accomunate da certe caratteristiche o qualità.

(prof. Pisani)


guida - pag.1

L' attività si pone i seguenti obiettivi:

  • Saper riconoscere un testo argomentativo
  • Acquisire le abilità di interpretazione e produzione di un testo argomentativo
  • Riconoscere i connettivi e le argomentazioni da essi introdotte
  1. Dopo la lettura dell'articolo estratto dal Messaggero di Sant' Antonio si invitano gli studenti a fare ipotesi sul contenuto dell'occhiello (vedi articolo di cronaca) con domande del tipo:- Di che cosa tratterà l'articolo? (attività di elicitazione)
  2. Si prosegue con la lettura dell'articolo e si fa una prima analisi con domande di comprensione globale sul testo: Quale episodio è il punto di partenza dell'articolo? Che cosa dimostra? A quali settori appartengono le parole italiane conosciute all'estero? Perché il nuovo ricco usa i forestierismi? Qual è la conseguenza? Dimenticare il passato significa: rinnegare il passato, perdere il futuro, non comprendere il presente? Qual è il pericolo della presenza dell'inglese nella lingua italiana? Come ci si augura che sia l'italiano per i non italofoni?
  3. Si prosegue con un lavoro di analisi con l'obiettivo di individuare i connettivi e si invitano gli studenti a sottolinearli nel testo stabilendo cosa indicano (opposizione, sicurezza, possibilità, causa, ipotesi, aggiunta, ordine del testo, conclusione)

 (I paragrafo: ma, eppure, pure II paragrafo: ma anche, allora III paragrafo: innanzitutto IV paragrafo: per finire VI paragrafo: se, forse, ancora, certo VIII paragrafo: dunque, quindi)

Completare il seguente schema: 

 Problema 
 Soluzione
 La nostra lingua è considerata minoritaria,

quindi

dunque

 
 Causa del problema
 
Problema
 
 Conseguenze
 quindi la lingua si depaupera, perciò
 

     4. Come lavoro di sintesi si propone agli studenti di scrivere un riassunto dell'argomento trattato organizzando uno schema del contenuto del testo seguendo il modello di seguito:

   
PREMESSA

Non si parla italiano sugli aerei francesi

PROBLEMA

L'italiano è considerato lingua secondaria dagli stranieri

 

ARGOMENTO 1

CAUSE

                                               
 

ARGOMENTO 2


CAUSE

  •  Manie degli italiani di usare l'inglese
  • Snobbismo dei nuovi ricchi
  • Uso dell'inglese da parte dei giornalisti
 
  • Non condannare l'inglese, ma il suo uso non necessario depaupera l'italiano

                                                                                                                                                                                              CONSEGUENZA

Perdita di memoria e di identità

SOLUZIONE

 Tutelare la lingua italiana nella sua qualità e il suo buon uso, mostrandola come espressione

di molteplici aspetti della civiltà italiana.

                                                                                                             

   5. Si conclude l'attività con le espansioni, ovvero ulteriori attività da proporre in classe:

  • Si sollecitano gli studenti a individuare le epressioni lingusitiche appartenenti al registro medio alto e a sottolineare le due figure retoriche presenti con domande del tipo: Quali figure retoriche sono presenti? Quali termini appartengono al linguaggio colloquiale e quali a un registro linguistico più ricercato?
  • Per rendere lo studente consapevole del proprio percorso di apprendimento si propongono le seguenti domande (attività di metacognizione):
  1.  Cosa sapevo dell'argomento?
  2. Ho saputo trovare informazioni nuove?
  3. Quali dubbi ho avuto?
  4. Se non conoscevo un termine, cosa ho fatto?
  5. Cosa ho fatto di fronte a connettivi di cui non conoscevo il significato?
  6. Sono riuscito a cogliere i rapporti causa/effetto, problema/soluzione?
  7. Quali difficoltà ho trovato nelle attività di applicazione?
  8. Ho rilevato le opposizioni fra gli stranieri e gli italiani?
  9. Ho colto la conclusione dell'autore?

Si possono sollecitare gli studenti a svolgere una breve ricerca sull'italiano studiato nel mondo, indagandone le ragioni storiche ma anche culturali ed economiche quali l'emigrazione e la colonizzazione.

In parte adattato da Paola Riva, La comprensione del testo argomentativo da parte di alunni ispanofoni.

(prof. Pisani)


guida - pag.3

CONNETTIVI GERARCHICI
CONNETTIVI LOGICO – SEMANTICI

Hanno la funzione di ordinare i paragrafi del testo, secondo una gerarchia di importanza e mettono in evidenza la successione dei vari argomenti

 

 

  • Per presentare il primo argomento (In primo luogo, per cominciare, prima di tutto, per prima cosa, innanzitutto…)
  • Per presentare un secondo argomento (In secondo luogo, inoltre, secondariamente, in aggiunta a ciò, poi…)
  • Per presentare l'ultimo argomento (Infine, per concludere, in conclusione…)
  • Per presentare l'antitesi (D'altro canto, d'altronde, è anche vero che, alcuni ritengono che, molti pensano che, da molti si ritiene però, al contrario alcuni sostengono che…)
  • Per introdurre una conseguenza logica (Ne consegue che, è naturale che, è logico che, il risultato è che, dunque…)
  • Per introdurre la propria opinione, se richiesta (Secondo me, dal mio punto di vista, la mia opinione è che, per quanto mi riguarda, ritengo che, sono giunto alla conclusione che…)

 

Hanno la funzione di esplicitare ed evidenziare i passaggi logici del proprio ragionamento

 

 

  • Connettivi causali (introducono le argomentazioni pro-tesi)
    (Dato che, poiché, non a caso, infatti, difatti…)
  • Connettivi concessivi (introducono le obiezioni e le antitesi)
    (Nonostante ciò, sebbene sia anche vero che, è anche vero che…)
  • Connettivi avversativi (si usano nella confutazione)
    (Invece, tuttavia, peraltro, ma…
  • Connettivi aggiuntivi (si usano per aggiungere argomenti a quelli già proposti)
    (E, anche, inoltre, per di più, senza tener conto del fatto che, oltretutto, aggiungiamo il fatto che…
  • Connettivi conclusivi (introducono la sintesi, la conclusione, la conferma della tesi)
    (Quindi, concludendo, perciò, in conclusione…)

(prof. Pisani)


teoria - pag.1

 CARATTERISTICHE
 SCOPO
  •  Il termine "argomentare" deriva dal verbo latino argumentari che significa "mostrare con prove", "addurre ragioni".
  • Caratterizzato dalla presenza di una tesi e da una serie di ragionamenti e informazioni finalizzati a convincere il lettore della loro validità. Per raggiungere tale scopo si analizzano diversi argomenti persuasivi costruiti cioè sulla deduzione e sull'induzione.
  • Nella costruzione di testi (o discorsi) argomentativi bisogna interessare e coinvolgere il lettore (o l'ascoltatore) attraverso:
  1. un inizio accattivante (captatio benevolentiae)
  2. esempi piacevoli tramite il racconto di esperienze in cui ci si possa immedesimare
  3. un linguaggio che si serva di parole quotidiane e frasi semplici, dotato di precisione e incisività del lessico e chiarezza dei nessi logici. 
 
  • Convincere il lettore ad accettare il punto di vista dell'autore
  • Informare, in quanto per persuadere il destinatario ad accogliere una certa tesi, vengono proposte, in qualità di prove, informazioni, dati, esperienze, fatti, appositamente selizionati e ordinati.

Giulio Paolini, Mimesi, 1976

(prof. Pisani)


teoria - pag.3

CARATTERISTICHE FORMALI

 

  • chiarezza, coerenza, rigore logico
  • largo uso dei connettivi
  • utilizzo di molti esempi
  • sintassi elaborata e prevalenza dell'ipotassi
  • scelta di un lessico ad effetto a volte anche tendenzioso
  • uso frequente di artifici retorici

(prof. Pisani)


teoria - pag.4

COME COSTRUIRE UN TESTO ARGOMENTATIVO: LA STRUTTURA

 

1. INQUADRAMENTO DEL PROBLEMA O INTRODUZIONE: Presentazione argomenti

2.  FORMULAZIONE DELLA TESI: Enunciazione dell'opinione sostenuta di cui si vuole convincere il destinatario

3.  PRESENTAZIONE DEGLI ARGOMENTI IN UNA TABELLA SUDDIVISA IN DUE COLONNE 

 ESPOSIZIONE DEGLI ARGOMENTI A FAVORE (PRO)
 ESPOSIZIONE DELL'ANTITESI (CONTRO)
 Esposizione delle prove addotte a sostegno della tesi
 La possibile obiezione della tesi che deve essere prevista e confutata per convincere il destinatario

4.  ARGOMENTI DI CONFUTAZIONE: Prove che servono a smontare l'antitesi e a convincere il destinatario della sua   insostenibilità

5. CONCLUSIONE: Alla fine del ragionamento la validità della tesi deve essere dimostrata e risultare la logica conseguenza di tutti gli argomenti addotti.

(prof. Pisani)


teoria - pag.5

ESEMPIO GUIDATO: La scelta del tempo normale o del tempo prolungato nella scuola media inferiore.

Come sai, nella scuola media inferiore esiste la possibilità di scegliere tra due tipi di orario: uno detto tempo normale, che prevede che si vada a scuola solo la mattina, per un totale di 30 ore settimanali, e l'altro tempo prolungato, in base al quale gli alunni vanno a scuola la mattina e diversi pomeriggi, per un totale di 36-40 ore settimanali. Nel testo che produciamo dovremo sostenere una delle due possibilità.

Per realizzare questo scritto sarebbe utile compiere un lavoro di pre-scrittura che consiste nella raccolta di argomenti a favore o contro le due tesi. Il modo migliore consiste nel raccogliere, tramite interviste, le esperienze dirette di studenti che frequentano la scuola media inferiore. I dati ottenuti verranno poi organizzati in una tabella che distingua i vantaggi dagli svantaggi.

 

 TEMPO NORMALE

VANTAGGI 
SVANTAGGI 
  1. lascia più tempo per le attività extrascolastiche
  2. lascia più tempo per studiare a casa
  3. lascia più tempo per stare con la famiglia
  4. E' di stimolo per la gestione personale del tempo
 
  1. Si è meno seguiti individualmente
  2. Si devono fare molti compiti a casa
  3.  La maggior parte delle lezioni è svolta seduti nella stessa classe senza attività di gruppo
 

 

 TEMPO PROLUNGATO

VANTAGGI 
 SVANTAGGI
 
  1. Viene dedicato molto tempo a scuola alle attività in piccoli gruppi
  2. Sono peviste più ore per lo studio delle lingue straniere
  3. E' possibe dedicare più tempo alle attività musicali
  4. Gli insegnanti hanno meno alunni e riescono a seguirli in maniera individuale
 
  1. Lascia poco tempo per i compiti e lo studio a casa
  2. Lascia poco spazio alle attività autonome
  3. Lascia poco tempo per vivere in famiglia
  4. Lascia poco tempo all'auto-organizzazione

Tra gli argomenti raccolti si scegliearanno quelli da utilizzare nel testo. Si procederà alla stesura della tesi scelta che può essere organizzata in un paragrafo di sei sette righe e alla costruzione della scaletta, con la quale verranno decisi la strategia e l'ordine di presentazione degli elementi nello scritto. Seguirà poi la fase di scrittura.

ESEMPIO DI TESI

Il tempo normale facilita la gestione autonoma del proprio tempo, tappa importante per la crescita dei ragazzi

 ESEMPIO DI SCALETTA

 Tesi: l'autorganizzazione, facilitata dal tempo normale, è la cosa più importante da apprendere
 Argomento 1: io ho scelto il tempo prolungato, credendo di avere poi, dopo l'uscita più tempo per la mia vita, ma non è vero: tornato a casa finisce che faccio poco e niente

Argomento 2: la mia amica che ha scelto il tempo normale può fare più cose di me e si organizza da sola

Conclusione: l'esperienza mi porta a sostenere che il tempo normale sia meglio di quello prolungato

 

(prof. Pisani)


teoria - pag.6

 

Esempio guidato: come organizzare i nuclei concettuali del seguente testo argomentativo

Il corso di nuoto

É fantastico il corso di nuoto organizzato dalla scuola, ma sono perplesso.
É uno sport che mi è sempre piaciuto, molti dei miei amici lo praticano già e, cosa non da poco, il costo di questo corso è davvero conveniente. Secondo mio padre, però, farei bene a rinunciare: se non mi iscrivo ho più tempo per studiare, e, con i soldi che risparmio, posso comprarmi un bel pò di cd. Se mi organizzo bene, però, il tempo per studiare lo trovo lo stesso e i cd posso farmeli prestare da Paolo o rimediare in altro modo. Tutto sommato, questa è un'occasione da non perdere: mi iscrivo al corso di nuoto. 

  • TESI: il corso organizzato dalla scuola è fantastico
  • ARGOMENTI A SOSTEGNO: sport che mi piace; lo fanno i miei amici; costa poco
  • ANTITESI: rinunciare al corso di nuoto
  • ARGOMENTI A SOSTEGNO: ho più tempo per studiare; ho soldi per comprare dei cd
  • CONFUTAZIONE: se mi organizzo bene ho tempo per studiare; i cd me li faccio prestare o trovo la musica che mi piace in un altro modo

 

 

adattato da www.atuttascuola.it

(prof. Pisani)


esercizi - pag.1

Esercizio n. 1 (Produzione)

Per ciascuna delle seguenti coppie di tesi contrapposte produci un testo argomentativo che segua i passaggi di seguito:

  • scegli una delle due tesi
  • costruisci una tabella di argomenti distinguendo quelli a favore da quelli contrari
  • sviluppa la tesi che hai scelto in un paragrafo di sei, sette righe (tieni presente che può capitarti, una volta raccolti gli argomenti, di accorgerti che la tesi che hai inizialmente scelto di sostenere non abbia sufficienti argomenti, e quindi di dover cambiare tesi)
  • costruisci la scaletta
  • sostieni la tesi scelta

1. L'uso delle moderne tecnologie come la rete internet o i social network sono un vantaggio o uno svantaggio per i giovani di oggi?

2. È meglio organizzare la scuola su cinque giorni con il sabato libero? È meglio mantenere la scuola su sei giorni

3. È un bene che i bambini vedano i cartoni animati o è un male?

4. È meglio vivere in città o in campagna?

 

(prof. Pisani)


esercizi - pag.3

Esercizio n. 2 (Completamento)

Completa le frasi con un connettivo adatto:

  1.  Sull'aereo si parlava francese ________ era una compagnia francese
  2. Tutelare la lingua italiana e _________ spremere le meningi per trovare una soluzione
  3. É necessario ________ vedere quali parole italiane si conoscono all'estero
  4.  La situazione è difficile ______ si può trovare una soluzione.
  5. L'inglese americanizzato si diffonde __________ viene usato spesso anche dai telegiornali
  6.  L'equipaggio conosceva l'italiano e ________  le hostess.

(prof. Pisani)


esercizi - pag.4

Esercizio n. 3 (Individuazione)

  • Indica se la parola autobiografia è :

un grecismo

un latinismo

 

  • Indica se la parola talk è:

un forestierismo

un neologismo

un anglicismo

un arcaismo

 

  • Indica quale delle seguenti parole è di origine latina:

commedia

nulla osta

cefalea

ecologia

 

(prof. Pisani)


esercizi - pag.5

Esercizio n. 4 (Individuazione)

Individua i seguenti anglicismi divisi per settori tematici, e prova, qualora sia possibile, a formulare una frase con il corrispettivo termine italiano:

POLITICA
INTRATTENIMENTO
INFORMATICA
ECONOMIA E LAVORO
intelligence, leader, no-global, welfare, premier, devolucion, exit poll
fiction, reporter, mass media, gag, musical, quiz, show
blog, cyber bullismo, displey, zoom, file, scrapping
Business, staff, sponsor, open space, part time, stage, marketing

(prof. Pisani)

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