Causali
⇨ Funzione
testo - pag.1
I capponi
- Bene, - continuò Agnese - quello è una cima d'uomo! Ho visto io più d'uno ch'era più impicciato che un pulcin nella stoppa, e non sapeva dove batter la testa, e, dopo essere stato un'ora a quattr'occhi col dottor Azzecca-garbugli (badate bene di non chiamarlo così!), l'ho visto, dico, ridersene. Pigliate quei quattro capponi, poveretti! a cui dovevo tirare il collo, per il banchetto di domenica, e portateglieli; perché non bisogna mai andar con le mani vote da que' signori. Raccontategli tutto l'accaduto; e vedrete che vi dirà, su due piedi, di quelle cose che a noi non verrebbero in testa, a pensarci un anno.
Renzo abbracciò molto volentieri questo parere; Lucia l'approvò; e Agnese, superba d'averlo dato, levò, a una a una, le povere bestie dalla stìa, riunì le loro otto gambe, come se facesse un mazzetto di fiori, le avvolse e le strinse con uno spago, e le consegnò in mano a Renzo; il quale, date e ricevute parole di speranza, uscì dalla parte dell'orto, per non esser veduto da' ragazzi, che gli correrebber dietro, gridando: lo sposo! lo sposo! Così, attraversando i campi o, come dicon colà, i luoghi, se n'andò per viottole, fremendo, ripensando alla sua disgrazia, e ruminando il discorso da fare al dottor Azzecca-garbugli. Lascio poi pensare al lettore, come dovessero stare in viaggio quelle povere bestie, così legate e tenute per le zampe, a capo all'in giù, nella mano d'un uomo il quale, agitato da tante passioni, accompagnava col gesto i pensieri che gli passavan a tumulto per la mente. Ora stendeva il braccio per collera, ora l'alzava per disperazione, ora lo dibatteva in aria, come per minaccia, e, in tutti i modi, dava loro di fiere scosse, e faceva balzare quelle quattro teste spenzolate; le quali intanto s'ingegnavano a beccarsi l'una con l'altra, come accade troppo sovente tra compagni di sventura.
A. Manzoni, I promessi sposi, cap. III
(proff. Galeotti e Vecchi)
lessico - pag.1
cima d'uomo = uomo molto intelligente
ch'era più impicciato che un pulcin nella stoppa = che era più impacciato, più in difficoltà di un pulcino appena nato, cioè si trovava in una situazione di difficoltà
non sapeva dove batter la testa = non sapeva cosa fare per risolvere i propri problemi
abbracciò molto volentieri questo parere = seguì, accettò molto volentieri il consiglio
superba = orgogliosa, contenta
levò = tirò fuori
stìa = gabbia per i polli
fremendo = assai agitato
dava loro di fiere scosse = li sbatacchiava con violenza
s'ingegnavano = s'impegnavano
sovente = spesso
(proff. Galeotti e Vecchi)
guida - pag.1
Dal testo alla teoria
Nel testo ti abbiamo già sottolineato una proposizione subordinata causale. Prova a individuare altre subordinate di altri tipi per verificare se hai compreso le spiegazioni teoriche.
Prova a trasformare le subordinate nei rispettivi complementi o cerca dei complementi da trasformare in subordinate.
Nel testo sono presenti anche delle indipendenti? Saresti in grado di individuarle? Puoi provarci assieme ad un tuo compagno.
Oltre il testo
La vicenda dei capponi è una meravigliosa metafora della vita: la constatazione amara che nella vita, in situazioni difficili, invece di aiutarsi l'un con l'altro, gli uomini si fanno una guerra reciproca che non lascia nessun vincitore ma solo sconfitti. Discutine con i tuoi compagni e con l'insegnante.
Approfondisci il significato di metafora consultando la pagina indicata al link, e cercane altre in libri, film, ecc.
(proff. Galeotti e Vecchi)
teoria - pag.1
La proposizione causale è una proposizione che indica la causa per cui avviene l'azione espressa dal verbo della sua reggente cioè, come puoi facilmente intuire, svolge la funzione di un complemento di causa nei confronti del verbo della sua reggente.
Esempi: mi hanno elogiato per il mio atto eroico (complemento di causa) / mi hanno elogiato perché ho compiuto un atto eroico (proposizione causale)
Le proposizioni causali, come tutte le subordinate possono essere implicite o esplicite, gli esempi e la tabella ti aiutano a distinguere:
Esempi: sono felice di averti incontrato (causale implicita) / sono felice poiché ti ho incontrato (causale esplicita)
Esempi: non sentendosi bene (col gerundio = poiché non si era sentito bene), rimase in casa / crollato il ponte (col participio passato = poiché era crollato il ponte), non potemmo passare / mi pento di non averti ascoltato (con l'infinito = poichè non ti ho ascoltato)
(proff. Galeotti e Vecchi)
esercizi - pag.1
ESERCIZIO 1
La proposizione principale di ogni periodo regge più dipendenti, discuti con un compagno per riconoscere se si tratta di una finale, di una causale o di altra proposizione subordinata:
- meriti un elogio - per aver aiutato Paolo nei compiti
- perché hai aiutato Paolo nei compiti
- dopo aver aiutato Paolo nei compiti
- ci siamo rivolti ad una agenzia - pur avendo già preso in affitto una casa
- per prendere in affitto un appartamento
- perché vogliamo affittare un appartamento
- Anna si asciuga i capelli in giardino - perché vuole schiarirli al sole
- perché il sole glieli schiarisce
- anche se il sole glieli schiarisce
- ma non vorrebbe che il sole glieli schiarisse
(proff. Galeotti e Vecchi)
esercizi - pag.2
ESERCIZIO 2
Trasforma le proposizioni causali dell'esercizio 1 in complementi di causa. Lavora e confrontati con un compagno per consolidare questa competenza.
(proff. Galeotti e Vecchi)
esercizi - pag.3
ESERCIZIO 3
Lavorando in piccolo gruppo inventa 10 scuse, che scriverai nella forma di subordinate causali, per completare il periodo di cui ti forniamo la principale e un esempio:
Esempio: Non ho fatto i compiti ... per badare al mio fratellino ...
Non ho fatto i compiti ...................................................
Non ho fatto i compiti ...................................................
Non ho fatto i compiti ...................................................
Non ho fatto i compiti ...................................................
Non ho fatto i compiti ...................................................
Non ho fatto i compiti ...................................................
Non ho fatto i compiti ...................................................
Non ho fatto i compiti ...................................................
Non ho fatto i compiti ...................................................
Non ho fatto i compiti ...................................................
(proff. Galeotti e Vecchi)